Si guarisce dall’alopecia androgenetica? Che cos’è e come si cura
L’alopecia androgenetica è un frequente problema tricologico che riguarda molti uomini. Il temine indica che in alcuni maschi, con un livello di ormoni androgeni normali, esiste una predisposizione che con il tempo porta alla progressiva miniaturizzazione dei capelli in alcune zone, con diradamento ed evoluzione variabile verso una calvizie.
Non si tratta solo di una condizione geneticamente determinata, le cause sono multiple.
La visita medica tricologica pemette di indicare la terapia più adatta che necessariamente dovà prevedere l’uso di antiandrogeni che per evitare effetti collaterali possono essere applicati sulla cute sotto forma di lozioni farmacologiche di preferenza galeniche cioè preparate dal farmacista galenico con una composizione che prevede vari principi attivi scelti per dare energia al capello e completare l’azione antiandrogena.
Alopecia androgenetica? Un aiuto dalla scienza
Si guarisce dall’alopecia androgenetica? La scienza tricologica ha studiato nel tempo l’efficacia di numerose sostanze, attualmente si sta valutando anche l’utilizzo di fattori di crescita che possono sempre essere applicati localmente. Le terapie possono prevedere integrazione nutrizionale mirata, terapie iniettive sul cuoio capelluto e antiandrogeni per via orale di preferenza a origine fitoterapica quale ad esempio l’Ajuga Reptans
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E’ importante intervenire ai primi segnali di diradamento per avere la massima soddisfazione terapeutica. Nelle famiglie in cui molti componenti maschili sono calvi, una visita medica anche in ragazzi molto giovani senza apparenti problemi, già verso i 18-20 anni, può dare indicazione su una eventuale predisposizione. Le informazioni arrivano alla Tricoscopia e dalla Microscopia in luce Polarizzata.
L’alopecia androgenetica richiede cure che vanno continuate per molto tempo, non è una dermatite che si risolve in pochi mesi, la predisposizione non si può annullare ma è possibile tenere sotto controllo la tendenza alla miniaturizzazione, la costanza è comunque premiante e consente risulati evidenti. Nei casi più gravi in cui la calvizie è irreversibile si può ricorrere allae terapia chirurgiche di autotrapianto, la terapia medica può aiutare ad evitarla e anche nel caso in cui la situazione sia già avanzata può evitare un uleriore peggioramento ed estensione.
La terapia medica viene abitualmente consigliata anche in praparazione a un trapianto già previsto e nel post trapianto.
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